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Viaggiare all’estero con vitto e alloggio gratis? E’ possibile grazie anche a Wwoof, associazione che mette in relazione volontari e progetti rurali naturali.Gli amanti della campagna e dei viaggi

autentici quelli dove senti i profumi delle varie ore del giorno, quelli dove vivi la vita dei contadini veri,  fatta di tante soddisfazioni e tanto, tanto sudore non dovrebbero perdersi le opportunità

promosse da WWOOF (World-Wide Opportunities on Organic Farms), per un’esperienza di Wwoofing volontariato in fattorie biologiche, che vi permetterà di sperimentare lavoro autentico nei campi

e villaggi, il tutto con vitto e alloggio incluso.

 Cos’è il Wwoof  è un'organizzazione che mette in contatto le  fattorie biologiche con chi voglia, viaggiando, fare esperienza di vita rurale.promuovendo esperienze educative basate su uno scambio

di fiducia senza scopo di lucro, per costruire una comunità globale sostenibile. Fanno parte dell'esperie

nza i momenti di lavoro e i momenti convivialità, si può imparare una lingua diversa dalla propria,

ci si confronta su varie tecniche agricole, si scambia sulla cultura enogastronomica.

Una caratteristica peculiare del WWOOF è l’estrema varietà delle situazioni e delle persone coinvolte, i viaggiatori (WWOOFers) sono in genere giovani studenti, ma non mancano adulti che

cercano esperienze per iniziare a vivere in campagna.

Le fattorie variano: dalla grande azienda biologica,  l’agriturismo,  l’azienda biologica a conduzione familiare, alla casa in campagna con l’orto biologico, ecovillaggi,  e così via.

Perché fare un’esperienza di Wwoofing 

“ll bello di fare wwoofing è riassunto nel nostro motto: condividere la quotidianità rurale alla ricerca di stili di vita in armonia con

la natura“, spiega Claudio Pozzi, presidente di Italia. “Iesperienze non c’entra il denaro. Fare wwoofing è uno scambio in termini umani, un rapporto culturale“.

Di sicuro se siete viaggiatori comodi e amanti dell'all inclusive questo non è il tipo di viaggio che fa per voi ma se invece amate scoprire veramente i luoghi che visitate la cultura e  gli stili di vita delle

persone che vi abitano potete approcciare a questo tipo di iniziativa.

Uno dei motivi più ricorrenti tra gli adulti, che spinge le persone a fare questo tipo di esperienze è la voglia di rallentare, di allontanarsi dalla frenesia che ogni giorno ci fa perdere di vista noi stessi.

Non c’è mai tempo per fare tutto e, quando si fanno le cose si è spinti nella velocità: per riuscire a fare tutto. Sempre proiettati nel futuro, si perde il contatto con il presente, vivere giornate

intere con i contadini ti fa inevitabilmente rallentare, la campagna e l'agricoltura quella sostenibile è slow.  Rallentare  aiuta a riconnettersi con se stessi e con i valori importanti della vita.

Per i più giovani invece imparare la lingua e fare la prima esperienza di vita di campagna sono le motivazioni principali. insomma ce n'è per tutti i gusti... il contatto con la campagna e con le persone

che ci vivono e ci lavorano è terapeutico!